Quando dico pittura semplice significa esattamente che la Romagnoli ottiene dei
risultati con campiture tonali e atonali, con uno schizzo preparatorio sulla tela istintivo,
la posa del colore è invece minuzioso come un ricamo.
Certo ci sono autodidatti che sarebbe meglio che smettessero di dipingere
perché dal loro tubetto esce colore sporco e ci sono dei pittori professionisti
che dal loro tubetto esce colore sporco, abbiamo dei professionisti
come la Romagnoli che creano dei bianchi, dei rossi,
dei neri assolutamente perfetti e se li sa gestire nella tonalità,
nei passaggi e poi su tutto l’equilibrio dei volumi, l’equilibrio delle forme,
la messa a punto dell’impaginato del quadro in una specie
di finzione prospettica perché essendo una pittrice di fiabe popolari
legate anche ad una tradizione di leggenda popolare,
la Romagnoli preferisce i primi piani, preferisce dare a queste sue forme
una leggera e sottile caricatura,
perché quando ci si affeziona ad un mondo,
questo mondo lo si allontana e lo si avvicina da noi con un sorriso
e questo fa la Romagnoli assai bene.
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